venerdì 30 agosto 2013

LE STRADE DELLA CULTURA GUARDIA LOMBARDI: 03-08 SETTEMBRE 2013 “L’ARIA”




PROGRAMMA




03 settembre - Le strade della Scienza           

ore 17,30 – Sala polifunzionale “Nicola Di Biasi” – via Roma

CAMBIAMENTI CLIMATICI E GLOBALIZZZAZIONE

saluti: Giandonato Giordano (Presidente Associazione NovaPolis)

Michele Di Biasi (Sindaco di Guardia Lombardi)

introduce: Lucio BIANCO (Università di Roma Tor Vergata)

interviene: GIAMPIERO MARACCHI (Università di Firenze)

coordina: Pierluigi Melillo (Direttore Telenostra)




04 settembre - Le strade dell’Ecologia

ore 17,30 – Sala polifunzionale “Nicola Di Biasi” – via Roma

SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE E SVILUPPO DEL TERRITORIO

saluti: Michele Di Biasi (Sindaco di Guardia Lombardi)

intervengono: GERARDO CAPOZZA (Sindaco di Morra de Sanctis)
STEFANO SORVINO (Commissario Bacino Sele)
RAFFAELE COPPOLA (Commissario Provincia di Avellino)
GIOVANNI ROMANO (Assessore all’Ambiente Regione Campania)

coordina: Gianni Festa (Presidente CORECOM) 
È prevista la presenza di sindaci e amministratori




05 settembre - Le strade della Letteratura

ore 17,30 – Sala polifunzionale “Nicola Di Biasi” – via Roma

LETTERATURA CONTRO-VENTO

saluti:         Caterina Boniello (Vice Sindaco di
Guardia Lombardi con delega alla cultura)
Gerardo Di Leo (Presidente Associazione “Civitas
Longobardorum”)

introduce: Giandonato Giordano (Presidente
NovaPolis)

intervengono: ANTONELLO CAPORALE 
(Giornalista del Fatto Quotidiano e autore del
libro: Controvento: il tesoro che il Sud non sa di
avere)
GERARDO BIANCO (Presidente ANIMI)

coordina: Ottavio Ragone (Vicedirettore La
Repubblica redazione di Napoli)



06 settembre - Le strade della Tradizione

Ore 17,30 – Sala polifunzionale “Nicola Di Biasi” – via Roma

RESPIRI E SOSPIRI: ARIA DI TRADIZIONI

saluti: Alessandro Di Pietro (Associazione
“NovaPolis”)
Marco Luongo (Cooperativa “Il Germoglio”)
Franco Siconolfi (Pro-loco “Longobardi”)

Pierluca Cipriano (Cooperativa “Libera e Solidale”)

introduce: Federico Magnotta (Direttore del Museo
della Tecnologia, della Cultura e della Civiltà 
Contadina dell’Alta Irpinia)

intervengono: ALDO DE FRANCESCO (scrittore)
SALVATORE SALVATORE (scrittore)

coordina: Norberto Vitale (Direttore Irpinia TV)




07 settembre - Le strade della Poesia

Ore 16,30 – APERTURA POESIE IN MOSTRA – percorso libero



Ore 17,30 – Sala polifunzionale “Nicola Di Biasi” – via Roma

L’ARIA CHE ANIMA LA POESIA

saluti: Caterina Boniello (Vice Sindaco di Guardia
Lombardi con delega alla Cultura)
Silvio Sallicandro (edizioni Delta 3)
introduce: Domenico Cipriano (poeta)
interviene:GENEROSO PICONE (Direttore Il Mattin
redazione di Avellino)
PLINIO PERILLI (poeta, critico)

coordina:Cosimo Caputo (direttore Biblioteca di S.
Giorgio del Sannio)




08 settembre - Le strade della Poesia (versi al vento)

Ore 10,30 – Piazzetta-teatro vico Freddo

POESIA A COLAZIONE: LETTURE NEL CENTRO STORICO

(durante l’incontro saranno offerti caffè e cornetti a
cura del Bar Vittoria)
lettura dei poeti che hanno aderito alla 
manifestazione

presenta: Raffaele Barbieri



Ore 13,30 – A PRANZO CON I POETI  

presso il Ristorante “Il Cacciatore” (prenotazioni tel. 0827.41019)




POESIA IN MOSTRA


163 poesie di autori contemporanei, sul tema dell’aria, in mostra lungo il percorso del centro storico. La mostra delle poesie sarà esposta da sabato pomeriggio (ore 16,30) a domenica (ore 15,00). Il percorso è libero. Le poesie sono raccolte nel catalogo: “Le strade della poesia: poesie dell’Aria”.


Le 163 poesie esposte per “Le Strade della Poesia: L’Aria” sono di:


Antonio Alleva, Domenico Alvino, Dora Celeste Amato, Maria Carolina Amirante, Marco Annicchiarico, Luca Ariano, Flavia Balsamo, Federico Barbieri, Raffaele Barbieri, Teresa Bello Colella, Francesco Belluomini, Luca Benassi, Maria Teresa, Bertolotto Adriani, Anna Laura Bobbi, Anita Buono, Gaetano Calabrese, Caterina Camporesi, Federico Capuozzo, Cosimo Caputo, Barbara Carle, Paolo Carlucci, Anna Carniero, Carmine Cataldo, Maria Alessandra Celentano, Tiziana Cera Rosco, Pino Chisari, Anna Cimicata, Massimo Ciotta, Domenico Cipriano, Rino Cipriano, Anna Ciufo, Manuel Cohen, Floriana Coppola, Gaetano Coppola, Davide Cortese, Anna Corvese, Fabio Dainotti, Antonio D'alessio, Vincenzo D'alessio, Wanda D'alessio, Salvatore D'ambrosio, Maria Stella D'amico, Gianluca D'andrea, Caterina Davinio, Carla De Angelis, Candido De Franchi, Paola De Lorenzo Ronca, Carmine De Masi, Gabriele De Masi, Prisco De Vivo, Marco Degli Agosti (Ed Warner), Mariarosaria Del Guercio, Raffaele Della Fera, Giovanni Della Ragione, Pasquale Della Ragione, Nunzio Di Bernardo, Giuda Di Biasi, Leandro Di Donato, Rosaria Di Donato, Graziella Di Grezia, Francesco Di Sibio, Stelvio Di Spigno, Emanuele Di Tommaso, Pompilio Dottore, Germana Duca, Maria Stella Eisenberg, Enrico Fagnano, Francesco Filia, Luigi Fontanella, Franco Frainetti, Ivaldo Franceschini, Monia Gaita, Anna Gialanella, Mafalda Gialanella, Nino Gialanella, Licia Giaquinto, Antonio Gizzo, Antonietta Gnerre, Franco Gordano, Bianca Granisso, Carmine Grasso, Nicolina Grasso, Gianfilippo Gravino, Salvatore Grieco, Antonio Vittorio Guarino, Maria Adele Gubitosi, Iago, Giovanna Iorio, Giuseppe Iuliano, Letizia Leone, Giuseppina Lesa, Dario Lodi, Eugenio Lucrezi, Maria Rosaria Luongo, Rossella Luongo, Monia Mariani, Maria Cristina Marra, Mariagrazia Martina, Piero Mastroberardino, Marianunzia Masullo, Italo Medda, Francesca Messinese, Vera Mocella, Giorgio Moio, Alberto Mori, Luciano Nota, Maria Rosa Oneto, Maria Antonietta Oppo, Marialaura Orlando, Rita Pacilio, Claudio Paesano, Franca Palmieri, Domenico Palumbo, Aida Panaro, Giuseppe Panella, Gerarda Pascarella, Maria Pascarella, Erminia Passannanti, Carlo Pastore, Adriana Pedicini, Plinio Perilli, Giovanni Pistoia, Aurelio Popoli, Ivan Pozzoni, Alessandro Ramberti, Enzo Rega, Anna Maria Renna, Flavia Ricucci, Vincenzo Rizzuto, Antonella Rossello, Maria Angela Rossi, Enea Roversi, Domenico Ruggiero, Federica Russo, Nina Sacco, Salvatore Salvatore, Linda Santojanni, Armando Saveriano, Raffaele Scarpellino, Silvia Secco, Evaristo Seghetta Andreoli, Salvatore Sibilio, Marisa Sica, Angelo Siciliano, Giuseppe Silvestri, Luciano Somma, Erasmo Sorice, Agostina Spagnuolo, Antonio Spagnuolo, Caterina Sparagana, Sergio Spena, Victoria Surliuga, Luisa Taiani, Liliana Ugolini, Raffaele Urraro, Nicola Vacca, Elena Varriale, Michele Vespasiano, Giuseppe Vetromile, Antonio Vitolo, Michela Zanarella, Gerarda Zarra, Angela Ziviello.



ALTRE NOTIZIE

Durante l’intera manifestazione sarà possibile visitare il Museo della Tecnologia, della Cultura e della Civiltà Contadina dell’Alta Irpinia, sito nel Centro Storico.

Al termine degli incontri, la Cooperativa “Il Germoglio” offrirà vino e taralli. Domenica mattina, durante le letture, saranno offerti cornetti e caffè a cura del Bar Vittoria.

Presso il Punto Informativo sarà disponibile il catalogo “Le Strade della Poesia: L’Aria” (edizioni Delta 3, Grottaminarda, 2013).



Contatti: Giandonato Giordano: giandonato.giordano@tiscali.it – cell.333 2241373

Domenico Cipriano: stradepoesia@yahoo.it – 348 9229929 


NOTIZIE SUGLI OSPITI DE “LE STRADE DELLA CULTURA: L’ARIA”
Guardia Lombardi 3-8 settembre 2013

3 SETTEMBRE – LE STRADE DELLA SCIENZA

Lucio Bianco (Guardia Lombardi, 1941) è uno scienziato italiano. Per anni è stato ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, del quale ha ricoperto le cariche di Direttore dell'Istituto di Analisi dei Sistemi e Informatica, Direttore dei Progetti Finalizzati Trasporti e Trasporti II e di Presidente fra il 1997 e il 2003. Attualmente è professore ordinario presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Roma "Tor Vergata", nel settore scientifico della ricerca operativa. È stato, inoltre, Direttore del Dipartimento di Ingegneria dell'Impresa presso lo stesso Ateneo fino al Dicembre 2010.

Giampiero MARACCHI. Presidente della Fondazione per il Clima e la Sostenibilità (FCS), e del Centro Studi per le Applicazioni dell’Informatica in Agricoltura (CeSIA), è uno dei massimi specialisti del settore. Insegna Agrometeorologia e Climatologia all’Università di Firenze, è tra i fondatori dell’Istituto di Analisi e Telerilevamento Ambientale (I.A.T.A.) e del Centro di Studi per l’Applicazione dell’Informatica in Agricoltura (Ce.S.I.A.). Inoltre è delegato nazionale presso l’Organizzazione Metrologica Mondiale e l’Unione Europea. Ha promosso e coordinato numerose ricerche in tutto il mondo, in particolare sulla difesa delle colture e sulle classificazioni agroclimatiche. Per la stampa è uno degli interlocutori più autorevoli e citati in materia di alterazioni climatiche del pianeta.


4 SETTEMBRE – LE STRADE DELL’ECOLOGIA

Gerardo CAPOZZA - Sindaco di Morra de Sanctis
Stefano SORVINO - Commissario Bacino Sele
Raffaele COPPOLA - Commissario Provincia di Avellino
Giovanni ROMANO - Assessore all’Ambiente Regione Campania


5 SETTEMBRE – LE STRADE DELLA LETTERATURA

Gerardo BIANCO (Guardia dei Lombardi, 1931). Laureato in Lettere classiche e docente universitario (professore di Letteratura latina all’Università di Parma). Eletto deputato in varie legislature a partire dal 1968, parlamentare europeo nel 1994. Ministro dell’Istruzione nell’Andreotti VI (1989-1991). Nel 1995 guidò l’opposizione a Rocco Buttiglione, segretario del Partito popolare italiano, che voleva schierarsi con il centrodestra e fu poi la segreteria del PPI per 3 anni, contribuendo in modo determinante alla nascita dell’Ulivo. Considerato grande meridionalista, è presidente dell'A.N.I.M.I - Associazione Nazionale degli Interessi del Mezzogiorno d'Italia, fondata nel 1910, andando a ricoprire un ruolo che nel corso degli anni hanno ricoperto personaggi illustri come Giustino Fortunato, Benedetto Croce e Manlio Rossi Doria. Ha pubblicato, nel 2011 La Balena Bianca. L'ultima battaglia 1990-1994 e nel 2012 La parabola dell'Ulivo. 1994-2000. Studioso di De Sanctis, si ricorda la pubblicazione Francesco De Sanctis. Cultura classica e critica letteraria (2009).

Antonello CAPORALE non ha bisogno di presentazioni. Nato a Palomonte (piccolo Comune in provincia di Salerno) nel 1961. Da sempre ha mostrato la voglia di denunciare la politica del malaffare; non a caso, mosse infatti i primi passi a La Repubblica come giovanissimo cittadino denunciante. Poi nel giornale vi entrò dalla porta principale, conseguendo un master alla Luiss in giornalismo e comunicazioni di massa, con Stage nel settembre del 1988. Fino all’assunzione definitiva a giugno dell’anno dopo. Prima di Controvento, il giornalista salernitano ha pubblicato diversi interessantissimi libri d’inchiesta:  La Ciurma - Incontri straordinari sul barcone della politica; Impuniti - Storie di un sistema incapace, sprecone e felice; Mediocri - I potenti dell’Italia immobile; Peccatori. Gli italiani nei dieci comandamenti; Terremoti. Dall’Irpinia all’Aquila così i politici sfruttano le disgrazie e dividono il Paese. Tutti testi di denuncia contro la politica degli sprechi, che valorizza e strapaga mediocri e furbetti, che specula sulle disgrazie.


6 SETTEMBRE – LE STRADE DELLA TRADIZIONE

Aldo DE FRANCESCO. Giornalista e scrittore, già redattore del "Roma", poi vice redattore capo de "Il Mattino”, di cui è attualmente collaboratore. Ha pubblicat: Ultime voci dall'epicentro (1981) (con Salvatore Biazzo e Mimmo Carratelli), Il ciliegio di Montemarano (1992), Paesi dell'anima (1995), Napoli, ultima edizione (1996) (con Antonio Biancospino), Palazzo Salerno, la storie e i protagonisti (1997), Dal convento ai lager e ritorno. La vita di Padre Pio Ricciardelli (1998), I miei anni con Padre Pio (2002), Il carnevale di Montemarano (2003), Piazza napoli battute trovate e motti di una citta spettacolare (2009), Il sindaco della Prima Repubblica (2010) e la raccolta di poesie: Viento 'e cimma. Poesie montemaranesi (2011), Il novellino montemaranese (2012).

Salvatore SALVATORE, scrittore e giornalista, è un profondo conoscitore dell’Irpinia, terra che ama appassionatamente e alla quale ha dedicato molte delle sue opere letterarie. Nato a Carife (Av), si è occupato fin da giovane dello studio della storia e delle tradizioni dell’Irpinia. Tra le sue opere ricordiamo Cavalli d’argento (1981), Carife città dei Sanniti (1995), Marcoffio rint’a la luna (1998), la “raccolta ragionata” Cento proverbi per una civiltà (2005), Figli dell’Allodola (2010). Ha fondato e diretto per molti anni la rivista VICUM.


7 SETTEMBRE – LE STRADE DELLA POESIA

Generoso PICONE. Uno degli intellettuali più raffinati ed attenti che vive in Irpinia. È giornalista del “Mattino” dove è Direttore responsabile della redazione di Avellino. Per il suo giornale si occupa anche di critica letteraria e di narrativa, temi sui quali ha pubblicato numerosi saggi. È autore del volume Paesaggi italiani, dedicato alla letteratura italiana degli anni Ottanta (con F. Panzeri e M. Raffaelli, Ancona 1994) e di Tondelli. Il mestiere di scrittore (con F. Panzeri, nuova edizione ampliata, Milano 2001). Nel 2005 ha pubblicato il volume I napoletani, nella collana i Robinson dell’editore Laterza.


Plinio PERILLI nasce a Roma, nel 1955. Ha esordito come poeta nel 1982, pubblicando un poemetto sulla rivista Alfabeta. La sua prima raccolta è del 1989, L'Amore visto dall'alto (finalista al Premio Viareggio). Seguono i racconti in versi di Ragazze italiane (Premio B. Joppolo) e Preghiere d'un laico, che vince vari premi internazionali: il Montale, il Gozzano e il Gatto. L'ultimo suo testo lirico, Petali in luce, è uscito nel 1998. Una raccolta antologica delle sue poesie, Promises of Love, è stata tradotta anche in inglese. Come critico si occupa specialmente di convergenze multidisciplinari e sinestesie artistiche (Storia dell'arte italiana in poesia), nonché dell'insegnamento della poesia ai giovani e nelle scuole (La parola esteriore, I nuovi giovani e la letteratura, Educare in poesia). Del 1998 è un grande studio antologico sul '900 italiano in rapporto all'idea di Natura (Melodie della Terra, Il sentimento cosmico nei poeti italiani del nostro secolo). Collabora a numerose riviste e ha curato molti libri, dal Canzoniere di Petrarca alle liriche di Michelangelo, dai Taccuini futuristi di Boccioni agli scritti di Svevo su Joyce, a Inventario privato di Pagliarani, a Variazioni belliche di Amelia Rosselli. È del 2010 un suo vasto e intrecciato repertorio sui rapporti fra il Cinema e le altre arti: Costruire lo sguardo, Storia sinestetica del Cinema in 40 grandi registi.

DEDICA
Il CATALOGO della mostra: Poesie dell’Aria (Edizioni Delta 3, Grottaminarda 2013) è dedicato ad AURELIO POPOLI, scrittore, studioso delle radici storiche di Guardia Lombardi, poeta e autore di saggi su Leopardi, scomparso nel 2012. Si ricordano, tra l’altro, le pubblicazioni: Echi di Storia, Pratoline, Nella verde Irpinia.

giovedì 29 agosto 2013

la speranza della vita in Maria Luisa RIPA

di Vincenzo D'Alessio

La poetessa Maria Luisa RIPA è scomparsa dieci anni or sono dalla scena terrena lasciando opere poetiche, architettoniche, collaborazioni artistiche. Aveva trentasei anni. Irpina per nascita, aveva realizzato viaggi e nutriva un amore profondo per la bellezza della vita.
I versi che abbiamo scelto per il titolo sono ripresi dalla composizione dedicata alla poesia: «Le parole scorrono / nel silenzio / come scorre il sangue / nelle vene / danno vita a versi che si stemperano / in poesia / e la poesia, profondo moto dell’anima, / diventa / la barca che ci porta su altre rive / e verso la speranza della vita». La sua prematura dipartita è stata una via crucis dolorosa: vinta dai mali che uccidono ogni giorno migliaia di esseri umani, di ogni età. Eppure non ha smesso, neanche per un momento, di amare la vita.
La raccolta postuma, di poesie e disegni, reca il titolo: Parole dal silenzio (Delta3 edizioni, 2003) e contiene una energia immensa capace di scaldare la fatica che il dolore semina in mezzo a noi uomini. Ascoltiamo la sua voce: «(…) non serve imprecare / “perché proprio a me” / Siamo parte dell’umanità dolente / Siamo parte del mondo che gira / Siamo parte del dolore cosmico / Siamo parte di Dio / … e Dio ci tende la mano / ci soffia la speranza nel cuore / finché il corpo si assopisce / e lo spirito emerge / oltre la vita…» (31 luglio 2003 ore 4,55).
C’è in questi stupendi versi tutta la fede in Dio, cristiano, buddista, cosmico. C’è l’ultima divinità che lascia i sepolcri, la Speranza, che è una Virtù. C’è la consapevole identità di appartenere alle formiche silenziose che lavorano per sopravvivere: noi, uomini. C’è la visione michelangiolesca della “Cappella Sistina” dove Dio tende la mano all’uomo e soffia nella materia del corpo la Speranza: olio per lo Spirito che alla fine lascia le membra per tornare nel Cosmo. C’è la consapevole appartenenza all’Umanità che assalita dall’indicibile dolore della Morte esclama: “perché proprio a me!”
I versi di Maria Luisa sono un fardello pesante. Poche metafore. Molta fiducia nella parola che come fiume carsico affiora alla luce dopo il lungo percorso sotterraneo. Il verso è “la barca” che traghetta lo spirito della poetessa oltre le terre dei morti. La scorgiamo bella, nel suo vestito dai mille colori, affacciarsi ai nostri occhi attraverso la fragilità dell’ampolla dove sono racchiuse lacrime e parole: “(…) Fa
che il tuo grido / Sia ascoltato dal tuo silenzio / E dall’idea che hai del pianto./ (…) Seduto sulla soglia del tuo esistere / Aspetta / E perdona il tuo dolore.” (4 agosto 2003).

Sono trascorsi soltanto dieci anni dalla sua comparsa ma la sua voce è limpida, colorata, appassionata e la vita in lei detta note e sentimenti che vanno al di là del perimetro dell’ospedale dove vengono collocati coloro che la società odierna definisce “malati terminali”. La vita di ogni essere vivente su questo azzurro pianeta ha un termine naturale. La grandezza non sta nel possedere potere politico o economico. L’Eternità ha il prezzo del servizio prestato con sincera umiltà agli altri, proprio come fa la parola in poesia. Lo indicano i versi di un’altra grande voce poetica italiana, Giosuè CARDUCCI, nella poesia Funere Mersit Acerbo: «(…) E arriso pur di vision leggiadre / L’ombra l’avvolse, ed a le fredde e sole / Vostre rive lo spinse. Oh, giù ne l’adre / Sedi accoglilo tu, che al dolce sole / Ei volge il capo ed a chiamar la madre.»
Così, io vidi, la madre Poesia abbracciare il sepolcro della Nostra, come amata figlia.

Agosto, 2013

Francesco Sasso recensisce Frammenti di sale di Mariangela De Togni su Retroguardia 2.0

Mariangela De Togni, Frammenti di SaleMariangela De Togni, Frammenti di sale, Fara Editore, 2013, pp.56, € 11
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di Francesco Sasso

Mariangela De Togni è nata a Savona, è suora orsolina e studiosa di musica antica. Ha pubblicato undici sillogi, l’ultima dal titolo Frammenti di sale (Fara Editore).
In questo ultimo volume troviamo tutta la gamma dei più vivi sentimenti, dalla passione religiosa ai tormenti del ricordo, alla gioia della solitudine, illuminata dalla fiduciosa attesa di Dio che rendono queste pagine comunicative.
«Alte cime guardano / con occhi di neve e sole, / ancora alte nella loro brevità / di cielo e arrese, / alla lentezza profumata / dell’autunno» (AUTUNNO, p. 23).
Il poeta si rifugia nella solitudine della notte e nella meditazione per comporre liriche ispirate dalla fede, «incastonando le dita / nell’eterno» (p. 22). Versi in cui De Togni cerca di rimettere in valore l’elemento umano, soggettivo, attraverso intimi accenni:
« […] Sono vere / le mie luci, le mie voci, / come ala rosata del giorno, / appena, sul mare. /[…] Sono un granello di sabbia / che il silenzio trasfigura. / Un umile croco fra steli / d’erba. Una primula gialla. / Nella fragranza / d’un crepuscolo / di seta» (COME MI PARLA, p. 28).
L’ispirazione di De Togni è contemplativa, proprio perché queste liriche sono paesaggi-stati d’animo, l’essenza delle immagini sprigionano sentimenti di emozione e compassione:
«Ho regalato i miei sandali / sulla scorciatoia del cielo. // E il cuore s’è fatto leggero / come una felicità» (ABBANDONO, p. 37).
Ci sono ingenuità nel discorso poetico di De Togni, mentre tenta di imprigionare il calore della propria vita nella pagina bianca, ma va bene così. Frammenti di sale esercita un fascino singolare nella sua gioiosa ricerca del mondo interiore. La bellezza è anche nel verso limpido, semplice, spontaneo, purché pieno di suggestioni.
f.s.
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[Leggi tutti gli articoli di Francesco Sasso pubblicati su RETROGUARDIA 2.0]

mercoledì 28 agosto 2013

Memorial Pablo Neruda: un reading poetico dedicato al poeta cileno a 40 anni dalla morte


MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE



Il reading poetico a tema libero è intitolato “Memorial Pablo Neruda” perché a distanza da quaranta anni dalla sua morte, vogliamo ricordarlo in una serata all’insegna della poesia.

L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale TraccePerLaMeta assieme alla rivista di letteratura “Euterpe” e “Deliri Progressivi” ed è patrocinato dal Consejo Nacional de la Cultura y de las Artes del Gobierno de Chile.

 Il reading poetico si terrà a FIRENZE nel pomeriggio di sabato 21 settembre a partire dalle ore 17:30 presso Libreria Nardini Bookstore sita in Via delle vecchie carceri (all’interno del Complesso delle “Murate”).


Ogni partecipante potrà leggere un massimo di sue tre liriche a tema libero che dovranno:

- essere di sua completa produzione;

- non superare i 30 versi ciascuna;

Si potranno leggere anche poesie in lingua spagnola.

Gli organizzatori provvederanno a intervallare le letture poetiche con liriche di Pablo Neruda, tanto in italiano quanto in lingua originale.


Le poesie –corredate dei propri dati personali (nome, cognome, mail, tel)-  dovranno essere inviate in formato digitale (doc o pdf) entro e non oltre il 15 settembre 2013 ad entrambi gli indirizzi mail degli organizzatori:

Lorenzo Spurio - lorenzo.spurio@alice.it

Annamaria Pecoraro – dulcinea_981@yahoo.it

E’ richiesto ai poeti di incollare sotto le poesie che presenteranno le seguenti attestazioni:

1.     Attesto che la poesia che presento al suddetto concorso è frutto del mio ingegno, ne dichiaro la paternità e l’autenticità.

2.     Autorizzo il trattamento dei miei dati personali ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e successive modifiche e acconsento alla pubblicazione di questo testo nell’opera antologica, senza avere nulla a pretendere né ora né mai.

Gli autori delle poesie inviate dovranno presentarsi il giorno del reading, pena l’eliminazione delle poesie in scaletta per la lettura. 


Per info:  E’ possibile chiedere informazioni agli stessi indirizzi mail sopraindicati.

lunedì 19 agosto 2013

Premio Internazionale di Poesia “Memorial Gennaro Sparagna” 8^ Edizione

Scade il 30 settembre 2013 l'ottava edizione del Premio Internazionale di Poesia "Memorial Gennaro Sparagna" Il premio si articola in 4 sezioni 1-SEZIONE POESIA (1 copia cartacea + 1 in allegato per email o cd) Si partecipa inviando una terna di poesie inedite. 2 –SEZIONE POESIA SCUOLE(elementari, medie superiori) (1 copia cartacea + 1 in allegato per email o cd) Si partecipa inviando una terna di poesie inedite. 3-SEZIONE SILLOGE POESIA (1 copia cartacea + 1 in allegato per email o cd) Si partecipa inviando una raccolta di poesie (min 10 max 20 poesie) 4- SEZIONE A : LIBRO EDITO DI POESIA(1 copia cartacea+1 copia in PDF) Si partecipa inviando un volume edito di poesie (può farlo l’autore stesso); a questa sezione possono partecipare anche le case editrici inviando direttamente i libri pubblicati Regolamento 1. Si può partecipare a tutte le sezioni anche con poesie in vernacolo o lingua straniera purché corredate di traduzione. 2. La tassa di iscrizione, a titolo di rimborso, è di 10,00 euro a sezione. Suddetta quota può essere direttamente allegata agli elaborati, o tramite versamento su postepay (numero 4023600455299000 intestata a Sparagna Irene), a richiesta dati per il bonifico bancario in tal caso allegare fotocopia dell’avvenuto pagamento. 3. I testi, completi dei dati anagrafici , dell’indirizzo, del recapito telefonico e del curriculum dell’Autore, eventuale e-mail (più copia dell’opera in floppy,cdrom, e mail per facilitare l’inserimento in un file contente tutte le opere e per l’inserimento nell’antologia del premio), dovranno essere inviati entro il 30 settembre 2013, in 1 copia al Segretario del premio: Sparagna Irene – via Stazione snc - 04026 Tremensuoli (LT) recapito telefonico 393-6593511 indirizzo e mail irenesparagna@gmail.com indirizzo web www.memorialsparagna.com 4. L’inosservanza del punto 3 comporterà l’esclusione dal premio; 5. È richiesta dichiarazione che l’opera è frutto della propria fantasia creativa 6. Il giudizio della Giuria è insindacabile; 7. La premiazione avrà luogo durante cerimonia pubblica, 8/14 dicembre 2013, nella Sala Consiliare Del Palazzo Municipale della Città di Minturno , (Lt); 8. Ai vincitori del premio di poesia andranno 1200,00 (milleduecento) euro, equamente ripartiti, tra le 3 sezioni, il testo della motivazione, pergamena di merito. · Ai vincitori del premio poesia/sezione scuola andranno 300,00 (trecento) euro, equamente ripartiti tra i 3 gradi scolastici, il testo della motivazione, pergamena di merito. · i secondi e terzi classificati delle 4 sezioni andranno medaglia, attestato e pubblicazione di una poesia su cartolina (50 copie) Dal 4’ al 10 classificato per sezione: medaglia e attestato (confermando la presenza). · La giuria può anche decidere di non assegnare il primo premio qualora non ritenga meritevole il lavoro. · Le opere inviate non verranno restituite e ciascun concorrente ne autorizza la pubblicazione gratuita. Le poesie degli autori saranno pubblicate in un quadro antologico. Durante la manifestazione sarà disponibile il libro che raccoglie le poesie del premio. · I vincitori, ai quali sarà tempestivamente comunicata la data di premiazione, dovranno assicurare, con telegramma o con lettera prioritaria, la Loro presenza alla cerimonia conclusiva. L’inosservanza di questa norma comporterà, per i concorrenti, la perdita del diritto alla riscossione dei premi. Per il premio in denaro non è ammessa delega. PREMIAZIONE ENTRO IL 7 dicembre 2013.

domenica 11 agosto 2013

Mario Fresa. Ritratti di poesia (30)







Carlangelo Mauro



La tersa, pacata limpidezza dei versi di Carlangelo Mauro, confluiti nel libro Il giardino e i passi (edizioni Archinto), non esclude l’emergere inatteso di accensioni potenti, di energici fuochi sorprendenti.
Il centro gravitazionale della raccolta è un luogo sospeso e incompiuto: ed è lo spazio arcano delle dolci reminiscenze famigliari. Qui, la memoria del poeta si abbandona a un viaggio estremo, attraverso la folta costellazione dei propri affetti segreti; e lo fa col sostegno di un amorevole e strano sentimento, capace di unire la dolcezza col dolore, e di intrecciare, infine, un dialogo prezioso col passato e col presente, con l’immaginazione e con la realtà, con la terra e col cielo. Le rievocazioni si fondano sulla scioltezza e sulla bella fluidità di una dizione trasparente e piana, a volte scossa da sottilissimi echi rivestiti di una mestizia aspra, teneramente aspra. Si nota, in questi versi, un’enimmatica fusione di pulsioni e di forze mobilissime e alterne, ove il demone acuto del ricordo, dell’evocazione e dell’invocazione, col suo continuo rilevare e cancellare, col suo perenne lumeggiare e disperdere, sembra quasi somigliare alla tensione di una veglia oracolare, o alla magia di un atto luminoso e sacro, ma incontrastabile e tremendo.
Molte dediche accompagnano le poesie di Mauro: e così i testi divengono, a un tratto, silenziosamente dialogici, rendendo più intenso il movimento circolare dell’occhio lungo della ricordanza, del suo gioco sempre leggero e infido.
Una fatata lumiera, dunque, scorta il girotondo mnemonico di Carlangelo Mauro; e nell’accogliere, con lieve turbamento, la favolosa visitazione delle immagini degli amati parenti e dei cari suoi antenati, degli amici presenti e degli antichi conoscenti, si capisce che la poesia stessa si trasforma, qui, in un sentiero dilatato e pulviscolare, permeato di una scura densità misteriosa che trasumana e trasfigura le presenze evocate: e sono, queste, presenze trascendenti, quasi irreali e fantasmatiche; ma anche, al tempo stesso, vicinissime e vive, immanenti e concrete.
Così la lingua poetica si allontana, a poco a poco, dalla prigione della confessione privata, e il suo sguardo si fa più denso e più chiaro, più vasto e universale; e nell’incontro stupìto con le affettuose apparizioni parentali, si mostrano, finalmente, la meta più dolorosa e occulta della poesia, e il più ambizioso, il più recondito suo desiderio: e cioè quello di volere dialogare con l’ossessiva immagine della morte, col suo profilo incomprensibile e crudele; e la poesia diventa, allora, l’ ansiosa portavoce di un’ indagine sofferta, di una dolente esplorazione che pare divisa tra la crudezza di un’analisi tanatologica e l’illusiva speranza di un approdo metafisico e stellare.







c’è qualcosa che rimane
nell’aria senza peso
che ti dice che è inutile
muoverti o stare fermo
far scorrere l’inchiostro
sulla pagina bianca
di inesattezze
dire il vuoto
dell’abbandono e della consolazione,
la polvere dei crolli,
che riacceca

ma sei già estinto
in partenza
rimarrà nell’aria
il buonissimo o altri giochi: 

è già morta da tempo
l’impronunciabile
e con essa non muore il mondo





Versi tratti dalla raccolta Il giardino e i passi, Archinto, 2012, con prefazione di Maurizio Cucchi.







Carlangelo Mauro è nato nel 1965 e vive a S. Paolo Bel Sito. Dottore di ricerca in Italianistica, collabora con la cattedra di Letteratura Italiana Contemporanea dell’Università “L’Orientale” di Napoli. Ha pubblicato studi e saggi sulla poesia italiana del Cinquecento e del Novecento. Ha curato con Enzo Rega il volume La poesia a scuola. A colloquio con i poeti Milo De Angelis, Luigi Fontanella, Giampiero Neri (2003). Ha pubblicato le raccolte di poesia In margine (1997), Antidoto (2000) e la plaquette Alla madre (2003).