giovedì 6 agosto 2015

Le nuvole che sono: Gianni Priano


Il verduraio davanti alle nostrane

Il verduraio davanti alle nostrane
ancioe (due etti)- pesce azzurro come
è azzurro il cielo sopra gli orti- fredde
come le albe nei giorni dei morti.
Le scarpe scalcagnate adatte ai calli
sono barcacce, ossimori viaggianti
tautologie che navigano valli
boschi di lische e girasoli gialli.
Il verduraio di lungo corso abissi
conosce di fagioli e pomidori
flutti incessanti di zizzoe e recanissi.

(inedito)


Gianni Priano


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