giovedì 25 febbraio 2016

Per Antonio D'Alessio


Il 27 marzo 2016, Antonio avrebbe compiuto 40 anni. Propongo una breve nota al suo secondo libro, stampato grazie all’impegno del padre Vincenzo per far continuare a vivere il pensiero di Antonio.


Antonio D’Alessio con il padre Vincenzo
durante una serata del 2006 ad Avellino



*

Antonio D’Alessio, Poesie ritrovate, edizioni G.C. “F. Guarini”, Montoro Inferiore, 2011

Queste “poesie ritrovate” sono un dono di Anna Daniela alla memoria di Antonio, in primo luogo, nonché a noi lettori, perché queste parole potessero ritrovare il luogo adatto per risuonare ancora. C’è un percorso che parte da lontano con riflessioni che qui si consolidano, e che Antonio D’Alessio ripropone confrontandosi con il mondo e con i propri paesaggi interiori.
Una poesia che cerca una visione di luoghi interiori invisibili e inaccessibili agli occhi. Poesie che rappresentano una forte spinta a migliorare se stessi e ciò che ci circonda, in una sfida giornaliera che apre un confronto con l’esistenza e la realtà.
Un musicista, un cercatore d’oro, un artista che mirava alla crescita individuale e al miglioramento della collettività, utilizzando il dettato poetico per una conoscenza del tutto intima. Fiducia, dunque, nelle proprie potenzialità e nelle proprie scelte, sempre guidata da una forte passione sostenuta anche di fronte alle estreme difficoltà incontrate nella sua breve esistenza.
Di sicuro, Antonio, avrebbe continuato questo suo percorso con quella stessa sincerità di fondo e quella stessa schiettezza che animano queste parole e questi versi “fortunatamente” ritrovati.


DUE TESTI TRATTI DA “POESIE RITROVATE” DI ANTONIO D’ALESSIO


*

nulla mi ostacola se
non una figura
convessa che mi somiglia


*

Raggiro parole, per non farmi capire;
parlerei con tutte le persone
del mondo
scrivo per capirmi

Nessun commento: