lunedì 12 settembre 2016

Una lunga carezza: su L'abbraccio di Massimiliano Bardotti

recensione di Subhaga Gaetano Failla


http://www.faraeditore.it/html/filoversi/abbraccio.html
La silloge L’Abbraccio di Massimiliano Bardotti, selezionata dalla giuria del concorso Faraexcelsior 2015,  con una ispirata prefazione di Vincenzo D’Alessio, ha il seguente incipit/dedica: Agli umili / agli emarginati. / Agli orfani / ai naufragati. / Ai folli. / Ai poeti. / La lunga carezza dell’abbraccio.
Il libro crea in tal modo, immediatamente, una relazione intima tra Autore e lettore, siamo già pronti ad affrontare il viaggio, l’avventura poetica.
L’Abbraccio è diviso in quattro sezioni: patria notte, febbre di neve, gli esclusi, la vita vista da qui. Le sezioni hanno in epigrafe, rispettivamente, le parole di Dino Campana, Alda Merini, Emanuel Carnevali e Arthur Rimbaud. Ognuno di loro, come una sorta di guida, di daimon platonico, ci conduce verso il compimento di un percorso, nella protezione del candore, della fiducia, della gratitudine. Scrive Massimiliano Bardotti: Sui marciapiedi del tempo faremo capriole/ per restare bambini/ per non peggiorare./ Ma io amo la terra che fu  di mio padre.
patria notte è un inno all’Ombra, al nostro rigenerante lato nascosto: La notte/ mia patria/ riparo/ corteccia./ Di notte/ rinasco./ Cervo/ lombrico.
febbre di neve ha l’arsura della vita accolta con voluttà: Ho spinto le lacrime fuori da ogni occhio./ Ho accolto ogni gioia con spalancate braccia.
gli esclusi si rivolge a Gli emarginati./ Eroi di un mondo incantato./ Protagonisti del noir./ Boutique fuori uso.
la vita vista da qui è un canto dolente sulle nostre fragilità: Essere uomini:/ una responsabilità che non sappiamo/ assumerci.
I versi di Massimiliano Bardotti vibrano in pulsazioni ritmiche e assonanze, in fluidità lessicali e di significato, ogni poesia è irradiata da una vitalità luminosa appassionata e appassionante, un respiro profondo pervade l’intero libro.
Il 10 settembre si è svolto a Milano, presso l’Associazione Germogli, il reading poetico “Parole scalze”, all’interno della rassegna intitolata “La parola cura”. Durante tale incontro, alla presenza di Massimiliano Bardotti, ho avuto la fortuna di declamare insieme alla scrittrice Lucia Grassiccia, ideatrice e organizzatrice dell’iniziativa, numerose poesie tratte da L’Abbraccio. Questo libro prezioso dona nuova linfa vitale all’odierna arte poetica e svela infine una commovente consonanza tra Autore e Opera.

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