lunedì 16 gennaio 2017

Giancarlo Sissa: L'invisibile disagio

Cari Amici, cari Autori, cari Editori,
 
ecco qui sotto il Comunicato Stampa della Rassegna di Scrittura Sociale “L'invisibile disagio”. Se potete fate girare ai vostri contatti. Grazie di cuore e a presto,  
Giancarlo

 

“L’INVISIBILE DISAGIO”

(RASSEGNA DI SCRITTURA SOCIALE)
a cura di Giancarlo Sissa
La quotidianità del disagio nella scrittura di relazione


“Dopo quasi tre decenni di lavoro nel sociale sono convinto che sia venuto il tempo di proporre e ribadire l’importanza di una lettura e di una letteratura del quotidiano non arresa, solidale e di concreta adesione alla vita delle persone che ogni giorno vivono condizioni di fragilità e di disagio sia sociale che psichico, sia economico che di genere. La scrittura può raccontare il disagio (con la disarmata intensità del diario, dei versi di una poesia o delle tessiture rappresentative della prosa) e svelare la silenziosa emarginazione del quotidiano perché la scrittura riconosce i legami invisibili fra le cose del mondo e crea le ipotesi fruttuose della relazione e del dialogo con se stessi e con gli altri, libera il dolore dagli stereotipi di cui è prigioniero, propone libertà.”
(Giancarlo Sissa)

 Tre incontri dedicati alla scrittura in prosa e in versi “del sociale” presso la Libreria Irnerio Ubik, via Irnerio 27, Bologna. Con il patrocinio del Comitato tecnico scientifico di Ancora servizi coop. soc che si occupa di servizi nell’ambito dell’età anziana, della psichiatria e disabilità e dei minori.


martedì 7 febbraio 2017 ore 18,00

"Non ti curar di me se il cuor ti manca" (1 e 2) di AAVV Ed. Qudulibri (2015-2016)
(poesia e psichiatria in dialogo)
da un'idea del poeta e operatore sociale Roberto Ferrari, per il secondo anno consecutivo (l'anno scorso 11 e quest'anno 22) poeti raccolgono loro composizioni inedite in onore della Giornata Mondiale della Salute Mentale - quest'anno hanno scritto, fra gli altri: Alessandra Flores D'Arcais, Fabio Franzin (prefazione), Giovanni Fierro, Rossella Renzi, Giuseppe Nibali, Luca Mozzachiodi, Patrizia Dughero, Piero Simon Ostan. La prima plaquette è stata presentata lo scorso anno a Gorizia, Udine e Portogruaro con un incredibile presenza di pubblico (a dimostrazione del fatto che parlare di Salute Mentale è molto importante e che la gente lo sa). Per l'occasione leggeranno alcuni dei poeti partecipanti all'impresa;


martedì 21 febbraio 2017 ore 18,00

“Ricordi di alzheimer” di Alberto Bertoni Ed. Book Editore (2016) – (l’Alzheimer: la reciprocità infranta nella scrittura del poeta)
L’Alzheimer come metafora della dissolvenza della vita – il critico e poeta Alberto Bertoni racconta in versi gli ultimi anni e il silenzioso addio al padre colpito dal morbo – il libro è giunto, cosa straordinaria per un’opera di poesia italiana contemporanea, alla sua terza edizione.

martedì 7 marzo 2017 ore 18,00

"Leila della tempesta" di Ignazio De Francesco Ed. Zikkaron (2016) – (il carcere come laboratorio d’incontro fra culture)
Ignazio De Francesco è un monaco (dei poveri e nobilissimi di Montesole, dossettiani), eminente arabista, lavora con le detenute e i detenuti arabi presso il carcere di Bologna. "Leila della tempesta" (opera teatrale e di testimonianza) è la storia del suo incontro e del suo dialogo con una detenuta araba incarcerata per gravi reati di droga. Il testo è stato portata in scena inizialmente da Giancarlo Sissa e da Serena Dibiase in forma di spettacolo-conferenza e ora da Alessandro Berti e Sara Cianfriglia in un adattamento teatrale vero proprio.
 

Giancarlo Sissa
Poeta e traduttore, attivo in ambito sociale come educatore e formatore, ha pubblicato “Laureola(1997), “Prima della tac e altre poesie” (1998), “Il mestiere dell'educatore” (2002), “Manuale d'insonnia” (2004),Il bambino perfetto” (2008), “Autoritratto (poesie 1990-2012)” (2015) e “Persona minore” (2015). È presente in numerose antologie nazionali e le sue poesie sono tradotte in diverse lingue europee. Nel 2004 ha ideato e curato “Poesia a Bologna”, raccolta di scritti autobiografici di diversi autori. Ha collaborato come diarista e attore con il Teatro delle Ariette. Da anni conduce laboratori di scrittura creativa dedicati alle tematiche dell’autobiografia “professionale” e del silenzio. È presidente dell’Associazione Laboratorio Teatro (in)stabile. Membro del Comitato scientifico del Centro studi Sara Valesio. Fa parte del Direttivo del Festival della Fiaba di Modena.

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